CATTEDRALE DI ACIREALE, INAUGURAZIONE DELLA CAPPELLA DI SANTA VENERA

Domenica 10 aprile 2022 - Cattedrale - Acireale - ore 9.45

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L’intervento totale dei lavori grazie ai contributi della Basilica Cattedrale, del Comune e della Regione Siciliana

Nella Basilica Cattedrale si sono conclusi i lavori di recupero e restauro della Cappella di Santa Venera che custodisce il busto reliquiario della santa patrona della diocesi e città di Acireale. Questi sono stati condotti dalla Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Catania, grazie ai contributi della Comunità parrocchiale, del comune di Acireale e della Regione Siciliana.

Il 10 aprile, Domenica delle Palme, alle ore 9.45 sarà inaugurata la Cappella alla presenza di:

  • mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale,
  • Nello Musumeci, presidente della Regione Siciliana,
  • Stefano Alì, sindaco della città di Acireale,
  • don Mario Fresta, parroco della Basilica Cattedrale
  • Donatella Aprile, Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Catania
  • e i membri della Deputazione della Reale Cappella, presieduta da Simona Postiglione.

Il primo intervento di recupero ha interessato la calotta esterna della Cappella ed è avvenuto con un contributo pari a 13.500 euro della Basilica Cattedrale. La prima fase di restauro legato agli affreschi, invece, si è realizzato grazie ad un finanziamento iniziale di 10.000 euro da parte del Comune di Acireale e successivamente di ulteriori 4.000 euro per completare l’arco esterno della Cappella, per un totale quindi di 14.000 euro. La seconda ed ultima fase di restauro inerente il recupero di stucchi e dorature si è effettuata con il finanziamento della Regione Sicilia di 26.000 euro. L’intervento totale ammonta ad euro 53 mila e 500 euro.

“L’attesa riapertura alla fine dei restauri, durati circa 2 anni e mezzo, – dichiara don Mario Fresta, parroco –  è un segnale di nuovo inizio dopo l’emergenza pandemica, incoraggiamento anche al turismo e alle attività che gravitano in città e rinnovata fede e devozione verso Santa Venera, patrona della diocesi e città di Acireale”.


CAPPELLA DI SANTA VENERA

Nella parte destra del transetto, incorniciata da figure femminili da coppia di putti che reggono ghirlande di fiori e frutti dorati, si trova la cappella di Santa Venera, chiusa da una cancellata in ferro battuto eseguita dal maestro Angelo Paradiso su disegno dell’architetto palermitano Ernesto Basile.

I lavori di costruzione iniziarono nel 1683 grazie ai lasciti del romano Trojolo Saglimbeni e di Caterina D’Urso, mentre gli affreschi furono eseguiti nel 1712 dal messinese Antonio Filocamo. Ci troviamo di fronte ad un vero e proprio manifesto dell’arte barocca, fusione perfetta tra architettura, scultura pittura e arti decorative, esaltati dalla ricchezza dei decori e dalla profusione di oro zecchino sugli elementi a stucco.

Al centro dell’arco è raffigurata la piccola scena nella quale Venera combatte con il dragone. Sulla parete destra, all’interno di una cornice dorata, è rappresentata la Predicazione di Santa Venera nella quale la protagonista si fa fedele discepola di Cristo, predicando la buona novella del Vangelo e invitando ad abbandonare la fede pagana rappresentata dall’ ara posta al centro della scena, adesso sostituita dal sacrificio di universale di Cristo che lei invita a seguire. Sul lato opposto è raffigurato il Martirio della santa: Venera, in ginocchio davanti l’aguzzino, riceve la condanna alla decapitazione da parte del procuratore.

Il suo volto radioso prelude già la visione celeste alla quale la indirizza l’angelo. Ecco allora aprirsi idealmente la volta del cielo dov’è la martire è accolta dal Padre insieme ad un tripudio di cori angelici che fanno festa in suo onore.  Venera è testimoni di Cristo non sono con la predicazione (PRAEDICA VERBUMpredica la Parola – leggiamo nel libro tenuto da un angelo), ma anche con il dono della sua vita.

Sull’inferriata della nicchia è collocato il dipinto raffigurante Santa Venera, eseguito da Antonio Filocamo nel 1711, mentre l’iscrizione, al di sopra delle nicchia, sottolinea la donazione e dedicazione del luogo da parte della Città alla sua “Venera Veneranda Parasceve”

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6 Aprile 2022
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