
Acireale si prepara a celebrare la Traslazione delle Reliquie di Santa Venera, patrona principale della città e della diocesi. Il programma, promosso dalla Deputazione della Reale Cappella di Santa Venera in collaborazione con il Circolo Santa Venera, le Autorità religiose e civili, si articolerà dal 9 al 15 novembre tra momenti liturgici, processioni e gemellaggi.

Domenica 9 novembre si terrà la festa esterna con l’uscita dei Cerei delle antiche corporazioni artigiane, la solenne processione del busto reliquiario alle ore 11.30, contenente le reliquie della Santa, portati in processione lungo le vie del centro storico, e la Messa presieduta da don Salvatore Zammito di Grotte (Agrigento), comunità anch’essa devota a Santa Venera. Al rientro della processione si terrà lo spettacolo piro-musicale in Piazza Duomo.

Venerdì 14 novembre, nella Basilica Cattedrale, guidata dal parroco e cappellano don Mario Fresta, la Messa sarà presieduta dal vescovo Antonino Raspanti, con la partecipazione dei parroci delle città di Acireale e Sant’Alfio e delle autorità civili. La città di Sant’Alfio offrirà l’olio per la lampada votiva che arde durante l’anno nella Cappella della Santa Patrona. Saranno presenti anche delle delegazioni di Grotte e Moio della Civitella (Salerno).
Sabato 15 novembre si terrà la cerimonia di gemellaggio tra Acireale e Avola. Alle ore 18.30 seguirà la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Noto, mons. Salvatore Rumeo, con la partecipazione del card. Paolo Romeo e di mons. Raspanti.

«Santa Venera – ha detto il vescovo Raspanti – ci ricorda che la fede attraversa i secoli e unisce le nostre comunità. La sua testimonianza ci invita a vivere la pace come segno che illumina e trasforma l’umanità».
La festa si concluderà con la processione serale, la benedizione con le reliquie e lo spettacolo piro-musicale in piazza Duomo, rinnovando il profondo legame di fede e identità tra la città e la sua Patrona
