“Dalla guerra al Papa: dentro la storia raccontata in diretta” / La Venia ripercorre i momenti chiave dell’attualità mondiale
Acireale – L’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Acireale, in collaborazione con il Servizio per la Pastorale Giovanile e l’Ufficio per le questioni sociali ed il Lavoro, mercoledì 17 dicembre ha organizzato l’incontro dal titolo “Parole e verità: educare ad abitare il digitale in modo umano. La notizia al centro”, con protagonista il giornalista Giuseppe La Venia, inviato della rete ammiraglia Rai.

La mattina l’incontro si è svolto nei locali del Liceo Regina Elena di Acireale, alla presenza del vescovo mons. Antonino Raspanti, degli studenti e dei docenti; nel pomeriggio il dialogo è proseguito con seminaristi e delegati parrocchiali per le comunicazioni sociali.

Attraverso il racconto delle sue esperienze professionali — dalla guerra in Ucraina alla pandemia di Codogno, fino alle inchieste di cronaca nazionale — La Venia ha offerto una riflessione sul valore della verità e sulla responsabilità di chi informa.
«Il giornalismo è un servizio — ha detto agli studenti — e nasce dall’incontro con le persone e dalla fedeltà ai fatti. Bisogna andare, vedere e raccontare, senza scorciatoie».

Il dirigente scolastico del Liceo Regina Elena, Sebastiano Raciti, ha sottolineato l’importanza educativa dell’incontro: «Offrire ai nostri studenti il confronto diretto con chi vive il giornalismo sul campo significa educarli al senso critico e a un uso consapevole dei media».

Il vescovo Raspanti, presente all’incontro, ha evidenziato come «la comunicazione sia oggi un luogo decisivo di testimonianza, nel quale la Chiesa è chiamata a custodire la verità e la dignità delle persone».

Nel pomeriggio, rivolgendosi ai comunicatori ecclesiali, La Venia ha richiamato il magistero di Papa Francesco, ricordando che «il vero comunicatore non resta alla scrivania, ma consuma le suole delle scarpe», mettendo in guardia dai rischi di fake news e complottismi.

A conclusione, don Arturo Grasso, direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Acireale, ha dichiarato: «Questo incontro nasce dal desiderio di formare giovani e operatori pastorali a un’informazione responsabile e umana. La notizia non è solo un fatto da trasmettere, ma una realtà che interpella le coscienze».
L’iniziativa si inserisce nel percorso diocesano di attenzione al mondo della comunicazione e all’educazione digitale delle nuove generazioni.

