LUTTO / È tornato alla Casa del Padre don Antonino Imbiscuso, missionario dal cuore marista

1 Novembre 2025

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È tornato alla Casa del Padre sabato 1° novembre don Antonino Imbiscuso, sacerdote molto amato e stimato nella Diocesi di Acireale. I funerali saranno celebrati lunedì 3 novembre alle ore 15 nella chiesa parrocchiale “Maria SS. del Rosario” di Passopisciaro, la comunità che per tanti anni ha guidato con dedizione e spirito di servizio.

Nato a Randazzo il 14 agosto 1937 e battezzato nella parrocchia “Santa Maria Assunta” a Randazzo, don Antonino ha trascorso la sua infanzia proprio a Passopisciaro. Entrato nella Congregazione della Società di Maria (Maristi), è stato ordinato sacerdote il 6 agosto 1966 nella Cattedrale di Noumea, in Nuova Caledonia, da Mons. Pierre Martin.

Da quel giorno la sua vita è stata segnata da una profonda vocazione missionaria, vissuta per oltre trent’anni in varie parti del mondo, tra cui la stessa Nuova Caledonia e il Venezuela, dove ha operato per ventidue anni come parroco di una comunità di circa ottantamila fedeli.

«Ho sempre creduto nella missionarietà della Chiesa – amava dire – anche quando eravamo in pochi a portare la Parola di Dio fuori dalle nostre parrocchie».

In Venezuela, oltre a costruire diverse chiese e opere pastorali, aderì al Cammino Neocatecumenale, movimento che avrebbe poi diffuso e guidato anche al suo ritorno in Italia, dando vita all’unica comunità neocatecumenale della Diocesi di Acireale, con una settantina di fedeli provenienti da tutto il comprensorio etneo.

Rientrato in Sicilia, ha svolto il suo ministero come parroco di Passopisciaro e vicario parrocchiale a Linguaglossa e Randazzo, fino a essere incardinato nella Diocesi di Acireale nel 2013. Sempre vicino alla sua gente, don Antonino è stato per i parrocchiani una guida spirituale e un punto di riferimento.

Con il suo stile semplice, la sua fede concreta e il suo instancabile impegno, ha continuato a testimoniare fino alla fine l’amore per la Chiesa e la missione.

«La comunità di Passopisciaro – dichiara il vescovo Antonino Raspanti – lo ricorderà come un padre buono, un pastore fedele e un uomo di Dio che ha speso la vita per il Vangelo»

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2 Novembre 2025
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