CARITAS ACIREALE, ACCENSIONE DEL CEPPO. LA LUCE DELLA PACE DA BETLEMME

Domenica 24 dicembre 2023 - ore 20 - Acireale, Piazza Duomo

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Don Orazio Tornabene, direttore: “Dal luogo sacro e martoriato dalla guerra il monito della concordia”

Il Natale è alle porte, ma l’emergenza umanitaria non si arresta. Domenica 24 dicembre, vigilia di Natale, alle ore 20 ad Acireale il vescovo mons. Antonino Raspanti ed il sindaco Roberto Barbagallo accenderanno il ceppo in Piazza Duomo con la fiamma della “Luce della Pace”, proveniente dalla Basilica della Natività di Betlemme, in Palestina. La storia stessa del ceppo nasce per fare luce e riscaldare quanti vivevano nella povertà e quest’anno si intende associare a questa tradizione la volontà della pace che vuole “divampare sull’umanità”.

Più di 60 le guerre nel mondo: si combatte in Ucraina per l’invasione territoriale russa, così come in tutto il continente africano. Il genocidio israeliano nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, dopo il terribile attacco terroristico palestinese del 7 ottobre, è continuo e feroce. Il sangue che lava i territori martoriati dalla guerra non smette di scorrere nemmeno in prossimità delle feste di Natale. Il Coordinamento Acireale per la Pace, rappresentato da Pippo Scudero, e la Caritas diocesana, guidata da don Orazio Tornabene, hanno proposto questo segno di luce proveniente dal territorio “sacro” e martoriato.

Papa Francesco, nel suo messaggio per la 57° giornata mondiale della pace, scrive: “Il mondo (…) non ha proprio bisogno che le nuove tecnologie contribuiscano all’iniquo sviluppo del mercato e del commercio delle armi, promuovendo la follia della guerra. Così facendo non sono l’intelligenza ma il cuore stesso dell’uomo correrà il rischio di diventare sempre più artificiale”

Prendere una posizione chiara è necessario. Ripudiare la guerra significa rispettare le parole della nostra Costituzione che nell’articolo 11 così si esprime: L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. 

Ripudiare la guerra significa non accettare la logica dell’utilizzo delle armi per risolvere controversie fra le nazioni, ma operare perché si possano sempre avviare autorevoli negoziati per cessare il fuoco e ritornare alla Pace.

Don Orazio Tornabene, Caritas

“La fiamma che arde da secoli lì dove il Verbo si è fatto Carne ogni anno, grazie ad Associazioni Scout, viene portata in tutta Europa. – Così dichiara don Orazio Tornabene, “Lo scorso 16 Dicembre la luce di Betlemme è arrivata ad Acireale e conservata in Cattedrale e poi portata nelle varie parrocchie ed abitazioni. Quest’anno porta con sé un messaggio: “fare pace rende felici”.

Conclude: “Con questo invito alla pace e alla gioia vogliamo allora procedere all’accensione del ceppo, affinché da una flebile fiamma possa scaturire un ardore di amore che cancelli la violenza dalle nostre vite.”

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22 Dicembre 2023
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