FESTA DI SANTA VENERA. IL VELO DI SANT’AGATA NELLA CITTA’ DI ACIREALE

DOMENICA 23 LUGLIO 2023 - ORE 19 - PIAZZA INDIRIZZO, ACIREALE

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Domenica 23 luglio – ore 19 – Piazza Indirizzo Acireale

SALVO IANNULI, PRESIDENTE DEPUTAZIONE DELLA REALE CAPPELLA DI SANTA VENERA: “L’INCONTRO TRA CHIESE SORELLE NEL NOME DELLE SANTE MARTIRI AGATA E VENERA”  

Locandina

La comunità diocesana, nell’ambito dei solenni festeggiamenti in onore di Santa Venera, patrona della città e diocesi di Acireale, i quali avranno il culmine martedì 25 e mercoledì 26 luglio, accoglierà il sacro velo di Sant’Agata, patrona della città e dell’Arcidiocesi di Catania. L’evento che si svolge nel 150° anniversario di vita ecclesiale diocesana acese avrà luogo domenica 23 luglio alle ore 19.00.

L’appuntamento è previsto ad Acireale in Piazza Indirizzo dove nella chiesetta è pure custodita la tela del Platania che raffigura Sant’Agata nell’atto di presentare la città di Catania a Santa Venera invocando una sua benedizione; a seguire muoverà il  corteo processionale verso la Basilica Cattedrale, nella quale sarà celebrato il Solenne pontificale da Mons. Luigi Renna, Arcivescovo Metropolita di Catania.

Salvo Iannuli, Presidente Reale Cappella

“Abbiamo la gioia – dichiara Salvo Iannuli, presidente della Reale Cappella di Santa Veneradi condividere tra le chiese sorelle di Acireale e Catania la storica visita del sacro velo della martire Agata. Lo storico evento rafforza la fede che unisce le due diocesi e suggella la filiale devozione che da secoli i popoli hanno dimostrato sempre alle sante martiri Agata e Venera”.

Questa circostanza, che vede inoltre la presenza del vescovo Mons. Antonino Raspanti, si inserisce nel trentesimo anniversario della visita delle reliquie di Santa Venera a Catania.

Don Mario Fresta, parroco Cattedrale di Acireale

Don Mario Fresta, parroco della Cattedrale di Acireale: “Ringrazio quanti si sono impegnati nell’organizzazione dei festeggiamenti che non mancheranno di coinvolgere la comunità acese e catanese. Accoglieremo, inoltre, le reliquie della santa martire Agata e quest’evento ci fa riflettere come la fede si testimonia compiendo gesti concreti per attuare una società sempre più attenta e giusta”.

Don Barbaro Scionti, parroco Cattedrale di Catania

Anche Mons. Barbaro Scionti, parroco della Cattedrale di Catania e custode delle sacre Reliquie, esprime parole di compiacimento: “Venera e Agata accomunate dal feroce martirio subito a favore della fede erano consapevoli del rischio che correvano. Il loro coraggio sai da monito sia per Acireale che per Catania. Le due città siano da volano per una Sicilia che unita può favorire lo sviluppo economico sociale” 



Piccola storia di Jaci – La processione di Sant’Agata in Aci, anno 1849 (FANCITY – SEBY PITTERA)

L’ 11 gennaio 1849 è una data storica per le città di Catania e Acireale. Con l’adesione acese alla rivoluzione siciliana contro i Borboni si ricompone il dissidio tra le due città, infatti le delegazioni civili e militari portano in dono una bandiera (esposta nella pinacoteca Zelantea) e una spada con inciso la frase “Respice Finem” (oggi facente parte del tesoro della Santa Patrona).

Scrive il prof. Cristoforo Cosentini nel saggio La Bandiera e la Spada donate ad “Aci” dalla “sorella Catania” nei giorni accesi della rivoluzione siciliana (1848 – 49) in occasione del centenario vighiano: Il dono della Spada e della bandiera tricolore da parte di Catania ad Acireale avviene in tale contesto storico, all’insegna della “pace” che si voleva adesso fra le due città vicine, le quali per lo innanzi, avevano sempre litigato, anche per futili motivi)

A suggellare la “pace” parteciparono pure le due sante Vergini e martiri. Di questa celebrazione ci è pervenuta una testimonianza minuziosa scritta da Don Pasquale Vigo Platania in una lettera del 12 febbraio 1848 indirizzata al figlio Lionardo:: “… La sera poi si fece il giro di S .Agata, passa la sua statua sulla bara di S. Venera; il tripudio fu immenso, grande l’allegria le grida di Viva S. Agata , S. Venera, Viva Aci, Viva Catania, Viva la fratellanza, l’entusiasmo il brio la contentezza si possono solo concepire da chi vi fu presente, esprimere giammai. La Popolazione immensissima superiore assai di quella per la festa di S. Venera. I giornali ne diranno qualche cosa…”.

Anche il Can. Raciti Romeo nella sua pubblicazione “Acireale e dintorni”, nelle notizie storiche sulla città, cita l’avvenimento: La processione solenne delle immagini di S. Agata e S. Venera patrone rispettive delle due città, eseguita nel pomeriggio, tra le acclamazioni entusiastiche dei due popoli, coronava la festa di quel giorno memorando, in cui Acireale e Catania strinsero alleanza di dividere insieme i pericoli della guerra per la indipendenza della patria e godere con comunanza di intenti, i frutti della sospirata vittoria”.

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17 Luglio 2023
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