CESi / La Conferenza Episcopale Siciliana si è riunita a Palermo per la sessione autunnale

Ottobre 2025 - Palermo

condividi su

I Vescovi di Sicilia: “Cammino sinodale, formazione e carità per una Chiesa che ascolta e accompagna”



PALERMO – Si è conclusa la sessione autunnale della Conferenza Episcopale Siciliana, che ha riunito nel capoluogo i vescovi delle diocesi dell’Isola. Un confronto dedicato al cammino sinodale, alla situazione sociale e pastorale della Sicilia e alla formazione permanente del clero.

Durante i lavori è stata accolta l’équipe dei delegati diocesani impegnata nel percorso sinodale. Ogni diocesi ha presentato la propria relazione secondo la traccia nazionale, indicando priorità e osservazioni comuni. Particolare attenzione è stata dedicata alla religiosità popolare, riconosciuta come una delle ricchezze di fede del popolo siciliano.

I vescovi hanno espresso soddisfazione per il cammino sinodale compiuto: l’ultima tappa del percorso nazionale si terrà a Roma a fine ottobre, mentre da novembre prenderà avvio la fase attuativa, incentrata su ascolto, discernimento e rinnovamento pastorale.

«È un processo che chiede di cambiare mentalità – è stato ribadito dal presidente della CESI mons. Raspanti, vescovo di Acireale– perché la vera riforma nasce dalla riconciliazione dei cuori e dalla costruzione di comunità che sappiano vivere la comunione in un mondo attraversato da divisioni e conflitti».

Ampio spazio anche ai temi sociali: i vescovi hanno riflettuto sui fenomeni di spopolamento, denatalità e mobilità umana che stanno trasformando il volto della Sicilia. Crescono gli anziani soli, ma anche le presenze di migranti e nuovi cittadini, e le parrocchie sono chiamate a diventare sempre più luoghi di accoglienza e speranza.

Sul fronte della lotta alle povertà, sono stati presentati i progetti della “Fondazione S. Mamiliano e S. Rosalia” di Palermo, insieme alle iniziative delle Caritas diocesane, che promuovono fondi di sostegno, prestiti solidali e percorsi contro l’usura.

Infine, i vescovi hanno sottolineato la necessità di una formazione continua di sacerdoti e diaconi, in grado di coniugare spiritualità, cultura e attenzione al mondo digitale e alle nuove forme di comunicazione.

«È tempo di rigenerare la speranzasi è detto – e di offrire alle comunità sacerdoti capaci di ascoltare, comprendere e accompagnare la vita delle persone».

        

condividi su

12 Ottobre 2025
X