articolo di Rosalia Ingallina
In occasione dei festeggiamenti di Maria SS. della della Scala, patrona dell’omonima frazione acese, domenica 7 settembre si è tenuto l’incontro annuale tra le comunità parrocchiali di Stazzo, retta da don Salvatore Di Mauro, e di Santa Maria La Scala, guidata da don Mario Rosario Camera.
In tanti i fedeli presenti a Stazzo, in piazza Mantova, tra fazzoletti svolazzanti e gioiosi richiami ad entrambi i patroni come a suggellarne l’unione.
Il simulacro, che ha lasciato il porto di Santa Maria La Scala in occasione dell’ottava dalla festa patronale, è giunto nel porto di Via Spiaggia a bordo di un peschereccio di grosse dimensioni con un seguito di motoscafi e piccole imbarcazioni locali. Ad accogliere la comunità sorella un motopeschereccio guidato dal presidente della commissione dei festeggiamenti di San Giovanni Nepomuceno, Mauro Licciardello, e una delegazione del comitato con a capo il parroco Don Salvatore.
“Questi momenti di comunione ci aiutano a capire la gioia che si prova nella condivisione e nella fratellanza” ha dichiarato il sacerdote, il quale ha poi caldamente sottolineato l’importanza di quest’incontro annuale: “L’amicizia che vi è tra i due borghi si rafforza contribuendo a una crescita spirituale e anche culturale che, al pari di una relazione umana, si mantiene viva nel tempo e supera ogni barriera”.
In effetti Stazzo e Santa Maria la Scala, che pur sono due realtà a sé stanti, sono da anni felici di questa occasione che permette loro di condividere la fede e la visione che ambedue hanno del mare. Nel momento in cui si svolge l’incontro non vi sono più stazzoti o scaloti, ma fratelli e sorelle che amano un’unica mamma, la “madonnina del mare”, la quale protegge tutti indistintamente dal paese di origine. E forse è proprio ciò che rende speciale quest’evento: il riscoprirsi figli di Maria e del mare.
articolo di Rosalia Ingallina