ARTE E FEDE / Aci San Filippo, il linguaggio dell’arte parla al cuore

Luglio 2025

condividi su

Presentata la tela mariana realizzata dall’artista Massimiliano Ferragina, di fama nazionale. Don Roberto Strano: “La bellezza apre all’incontro con Dio”



Un importante incontro ha animato la comunità di Aci San Filippo sabato 19 luglio. Nella Basilica di San Filippo di Agira si è tenuto l’evento “Con Maria, pellegrini di speranza”, ispirato alla Bolla d’indizione del Giubileo Spes non confundit di Papa Francesco. La serata si è svolta in un clima di raccoglimento e partecipazione, intrecciando preghiera, riflessione e arte.

Dopo la recita del Santo Rosario e la concelebrazione della Santa Messa con la presenza del Cardinale Romeo, la comunità ha preso parte a un incontro culturale-catechetico moderato da Salvo Schillaci.

Tema della serata la speranza cristiana, vista attraverso lo sguardo di Maria e tradotta nel linguaggio dell’arte.

Don Roberto Strano, nel suo intervento, ha sottolineato il senso profondo dell’iniziativa:

“Abbiamo voluto affidare a Maria il nostro cammino comunitario, lasciandoci guidare dalla luce della speranza cristiana. La bellezza dell’arte diventa qui non semplice ornamento, ma vera via alla fede, un segno che educa il cuore e apre all’incontro con Dio”.

Il nucleo dell’evento, la presentazione della tela “pellegrina”, raffigurante la Vergine Maria, realizzata dall’artista Massimiliano Ferragina, presente all’incontro, che ha evidenziato come, in occasione del Giubileo, la caratteristica di quest’opera sia quella di essere errante per l’Italia.

Al centro dell’opera la Madre di Dio, un’icona di luce e speranza per l’uomo contemporaneo. Le sue opere, cariche di introspezione e di fede, sono esposte in noti musei italiani, tra cui il Museo Diocesano di Matera, il Museo di arte sacra di Sesto al Reghena e il Museo d’arte contemporanea di Teora.

Ferragina, teologo, docente e pittore contemporaneo di origine calabrese, ha raccontato la genesi dell’opera:

“In questa tela ho cercato di restituire il volto di Maria non come semplice icona tradizionale, ma come donna viva, madre della speranza, avvolta dalla luce. L’arte, quando nasce dalla preghiera, può diventare una porta aperta su Dio”.

Durante l’incontro, anche Irene Tosto della Pro Loco di Aci San Filippo, è intervenuta per sottolineare l’importanza di promuovere eventi che coniughino spiritualità e cultura nel territorio.

La serata ha evidenziato come l’arte sacra contemporanea possa diventare linguaggio efficace di evangelizzazione, in grado di raggiungere il cuore delle persone.

condividi su

19 Luglio 2025
X