Don Luca Ramello: “Nella vita bisogna correre attivando il navigatore verso il cielo”

San Sebastiano 2020 / Servizio per la Pastorale Giovanile

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Incontro con don Luca Ramello, direttore servizio per la Pastorale Giovanile dell’Arcidiocesi di Torino

il direttore, don Arturo Grasso

don Luca Ramello

Incisive ed efficaci le parole di don Luca Ramello ai giovani che si sono riuniti venerdì 17 gennaio 2020 nella Basilica di San Sebastiano.

don Orazio Sciacca

Il sacerdote piemontese – ha esordito don Orazio Sciacca, direttore della Pastorale Giovanile della diocesi di Acireale – è tra di noi per intrattenere un dialogo Cuore a Cuore con i ragazzi che hanno accettato l’invito di ascoltare e camminare insieme verso l’Alto per arricchire la nostra vita”.

La profonda meditazione ha visto coinvolti oltre 200 giovani che con spirito di interesse hanno interiorizzato le parole di don Luca che prendendo spunto dalla Christus Vivit, ha presentato una regola di vita, da seguire e mettere in pratica per un’umanità più fraterna. La riflessione del presbitero ha avuto inizio in una serie di domande che riguardano il pianto, la fatica ed il correre, tutti concetti fondamentali per la vocazione e la responsabilità di ogni uomo.

Don Luca Ramello

Per chi piangiamo? Chi abbiamo a cuore in questo momento? Chi ci fa piangere di gioia o di compassione? Riusciamo a piangere per il Signore che ha toccato la nostra esistenza?” Don Luca riferendosi a San Sebastiano, che tra qualche giorno riabbraccerà la sua Acireale, ha attestato che il Santo martire ha pianto di gioia per il Signore ed ha avuto compassione per i soldati romani.

Continua: “Come fatichiamo? Ci stiamo dando da fare per qualcosa o qualcuno? Qual è la passione che mettiamo nel fare le cose?“. La fatica infatti fa crescere l’uomo nelle relazioni con Dio e con gli altri.

E per ultimo: “Per chi corriamo? I giovani di Acireale corrono? Correre e prendere un treno sbagliato è da idioti”. La vita di ogni uomo ha una direzione verso il cielo. “Basta attivare – conclude – il Navigatore verso l’Alto (Beato Pier Giorgio Frassati), meta ultima di ogni uomo, perché questo vivere è un atto di fede (Ligabue)”.

 

Nella monumentale basilica, oltre al Servizio per la Pastorale Giovanile, erano presenti il COORDA (Coordinamento Oratori Diocesi di Acireale), il CDV (Centro diocesano Vocazioni), l’Azione Cattolica sez. di Acireale, il Movimento Giovani Missionario e numerosi sacerdoti.

don Vittorio Rocca

Il decano don Vittorio Rocca ha accolto i tanti giovani che erano assiepati ai piedi della cappella del Santo, sollecitandoli ad essere “portatori” del messaggio evangelico a partire dalla consapevolezza di se stessi e a recuperare il senso profondo dei valori e dei sentimenti.

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18 Gennaio 2020
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