Maria SS della Catena ad Aci San Filippo_L’omelia di don Roberto Strano

14/08/2019 - Aci San Filippo

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Venerati Confratelli nel Sacerdozio,
Signor Sindaco e gentili Autorita’ civili e Militari,
Fratelli e Sorelle amati dal Signore e a me carissimi,

Dopo 345 anni, esattamente dalla Domenica in Albis del 1644, il venerato Simulacro di Maria SS.ma della Catena, torna tra queste vetuste mura della nostra Basilica. La accogliamo con gioia, con devozione, con gratitudine filiale. Come la donna di cui ci ha parlato il Vangelo anche noi, rivolgendoci a Gesu’ diciamo: “Beato il ventre che ti ha portato e il seno che ti ha allattato”. La risposta di Gesu’, apparentemente sempre irriverente nei confronti di sua Madre, Egli infatti non ne’ esalta la bellezza, ne’ tantomeno ne tesse elogi, ma con pochissime parole dice di Maria la verita’ che l’ha resa “beata per tutte le generazioni”: Beati piuttosto coloro che ascoltano la Parola di Dio e la osservano.


Sta qui il segreto di Maria, l’umile e alta piu’ che creatura, come la definisce il sommo Poeta. Ella infatti, sin dall’annunciazione si e’ professata serva della Parola perche questa si adempisse in se; l’ha custodita prima nel cuore e poi nel grembo, perche’ divenisse carne del Figlio di Dio; l’ha meditata assiduamente per comprendere la Verita’ di quel Figlio e divenirne Discepola.
Non e’ stata, come dice San Giacomo, una “ascoltatrice smemorata” (Gc 1, 25), ma l’ha osservata e messa in pratica in quella quotidianita’ che le e’ stata concessa di vivere.
Madre e Serva della Parola, Maria “Assunta alla gloria del cielo e’ divenuta segno di consolazione e di sicura speranza per il popolo di Dio pellegrinante nel tempo” (LG, 68). A lei ci rivolgiamo con confidenza di figli, da lei vogliamo essere guidati nel cammino, spesso tormentato, della nostra storia, certi e convinti che l’incontro con la Madre e’ sempre confortante e rassicurante, con lei vogliamo godere della visione beata nel paradiso, dove siede “Regina, alla destra del Figlio”.


La presenza di Maria, nel segno di questo bellissimo e antico Simulacro, e’ sicuramente per la nostra Comunita’ un momento di Grazia. Cosa ci dice Maria, stasera? Ella orienta il nostro cuore e il nostro sguardo al Figlio che tiene in braccio e come un giorno a Cana di Galilea ripete a ciascuno di noi: “fate tutto quello che Egli vi dice”(Gv 2).
Non possiamo nascondere che viviamo momenti difficili e drammatici: un diffuso relativismo ha messo in dubbio la verita’ della nostra fede e contemporaneamente un distacco dalla vita religiosa ed ecclesiale, da una fede maturata nell’ascolto della Parola di Dio, nella celebrazione dei sacramenti e nella testimonianza della vita. Come ci ricordava San Giovanni Paolo II “abbiamo perso le nostre radici cristiane”.
Oggi Maria ci rimanda a Cristo, Via, Verita’ e Vita dell’uomo, perche’ guardando Lui, uomo perfetto, possiamo divenire piu’ uomini.


Fratelli e sorelle non possiamo essere solo custodi ed eredi di una nobile storia, ma servitori di essa. Dobbiamo anche noi costruire, con la tenacia dei nostri Padri. Interroghiamoci seriamente: cosa stiamo lasciando ai nostri figli? Quali valori stiamo trasmettendo? Nessuna delle nostre comunita’ puo’ dirsi “una isola felice”, ma con la Grazia del Signore, il nostro corale impegno e l’autentica testimonianza della vita possiamo trasformarle e renderli luoghi di ascolto, di comunione e di accoglienza.
La Vergine Santissima ci aiuti a rompere tutte le catene che ci legano e ci impediscono di volare in alto come le aquile. Non siamo stati creati per razzolare nei nostri angusti cortili, siamo stati creati per volare in Alto, fino alla cima, fino cioe’ a diventare Santi. Per fare tutto questo ci occorre una singolare e unica amicizia con il Signore Gesu’, perche’ infrangendo le catene del peccato, ci restituisca l’integrita’ della nostra vita battesimale. Ci aiuti l’intercessione di Maria ad uscire “dal fondo del carcere del peccato” per giungere “alla libera vita di Dio” e di questa vita esserne, con la parola e l’esempio, autentici testimoni. Amen.

don Roberto Strano

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15 Agosto 2019
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